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CSDA e l’esperienza della RSA La Gherusia

CSDA e l’esperienza della RSA La Gherusia
Dal 2021 La Gherusia di Bussoleno rappresenta molto più di una struttura per la cura degli anziani

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Tags: Federsolidarietà,   rsa,   Piemonte Nord,   CSDA,   Bussoleno

Dal 2021, La Gherusia di Bussoleno rappresenta molto più di una struttura per la cura degli anziani. Gestita dall'impresa sociale CSDA, aderente a Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, questa realtà si è affermata come un punto di riferimento per il welfare comunitario, coniugando assistenza e partecipazione attiva al territorio.

Ma iniziamo dalle basi. All’interno de La Gherusia convivono diversi servizi: dalla Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) con 40 posti letto, a una Residenza per Anziani (RA) con 8 posti letto, fino a un Centro Diurno Alzheimer e un Centro Diurno Integrato. Luoghi diversi, ma accomunati da un’unica filosofia: creare un ambiente accogliente e inclusivo, dove il valore della persona viene sempre messo al centro.

Non una struttura isolata, ma uno spazio interconnesso. Negli anni CSDA ha saputo costruire un dialogo costante con il territorio, aprendo la struttura a esperienze di collaborazione con enti locali e scuole. Tra queste, il progetto The Performative Portrait, realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico Norberto Rosa di Susa, ha rappresentato un esempio concreto di come l'arte possa favorire l’incontro tra generazioni. Gli studenti della classe 3F, attraverso il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO), hanno raccolto le storie degli ospiti della RSA e le hanno trasformate in ritratti. Un processo creativo che ha messo in luce emozioni, ricordi e legami, arricchendo tanto i ragazzi quanto gli anziani coinvolti.

L’esperienza si è concretizzata con l’inaugurazione della mostra nel 2024, un evento che ha visto una grande partecipazione della comunità locale a dimostrazione del grande lavoro svolto sul territorio. Oltre all’esposizione delle opere, è stato realizzato un documentario dedicato che racconta il percorso e le esperienze vissute, sottolineando l'importanza del coinvolgimento culturale e sociale per chi vive in una struttura assistenziale.

Per CSDA, questa non è un’iniziativa isolata, ma un tassello di un progetto più ampio che punta a ridefinire il ruolo delle cooperative sociali nel welfare locale. “L’esempio de La Gherusia rappresenta al meglio il nostro impegno per un welfare inclusivo e partecipativo – sottolinea Fabrizio Piazza, presidente di CSDA – Nessun progetto può essere pensato come un’isola, impermeabile all’esterno e lontana da tutti. Con il nostro lavoro speriamo di restituire al territorio il grande valore che riesce a darci quotidianamente. Crediamo che l’interazione tra diversi attori locali sia un valore fondamentale, capace di arricchire tutti e favorendo un tessuto sociale più coeso e attento ai bisogni di tutti.”

Un pensiero condiviso anche dalla responsabile della RSA, Anna Adamante, che ha sottolineato il valore profondo di questi progetti per il tema dell’intergenerazionalità: “I giovani, malgrado le critiche che vengono sempre mosse loro, sanno impegnarsi a fondo e sono il nostro futuro, mentre gli anziani sono la nostra memoria e le nostre radici. Dall’incontro di queste due dimensioni nascono meraviglie.”

La Gherusia non dunque è solo un luogo di cura, ma un laboratorio di idee e relazioni, in cui ogni progetto diventa un'opportunità per costruire legami e valorizzare la ricchezza delle esperienze umane. Un modello di welfare che guarda avanti, facendo dell'inclusione e della comunità le sue basi più solide.

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