Scoprire come la Blockchain, l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e in generale le nuove tecnologie possano trovare applicazione nel mondo cooperativo, facilitando e ottimizzando la trasparenza, i processi e la sicurezza dei rapporti tra le Imprese e l'Alleanza delle Cooperative Italiane e tra le imprese stesse, offrendo soluzioni e prototipi innovativi. Questo l’obiettivo del 1° Hackaton cooperativo svoltosi lo scorso fine settimana a Milano, nell’ambito della Biennale della Cooperazione, il progetto promosso da ACI - Alleanza delle Cooperative Italiane, che ha visto al lavoro giovani cooperatori ma non solo sui temi delle nuove tecnologie. I team di lavoro, coordinati da mentor tecnologici ed esperti del mondo cooperativo, hanno lavorato per 34 ore sulle proposte progettuali emerse nelle fasi introduttive, attorno alle quali si sono coordinati gruppi di lavoro eterogenei, composti da cooperatori e non, sviluppatori, marketer, startupper ed esperti di comunicazione.
Meritevole del secondo premio complessivo il progetto promosso dai ragazzi della cooperativa Uxmen di Torino, al cui gruppo si sono aggregate competenze trasversali ed anche extra-cooperative. “L’idea alla base del progetto è quella di creare una piattaforma IoT (Internet of Things) che, tramite sensori, vada a sostegno di una filiera di economia circolare” spiega Roberto Vogliolo, Consigliere di Federlavoro Piemonte e Mentor durante l’Hackaton, “Ciò che la piattaforma dovrebbe fare è mettere in rete cooperative agrifood, che abbiano produzioni di scarto, e cooperative che siano in grado di usare questi prodotti di scarto nella loro economia di produzione. L’IoT interviene nel gestire la problematica tipica di questi processi, ovvero sapere dove e quando sono disponibili gli scarti e come inserirli nel processo produttivo, per ottimizzare così la parte di raccolta e di previsione della produzione. Un secondo utilizzo dei dati si può ipotizzare in ottica di analisi, per immaginare il coinvolgimento di più partner o la nascita di business correlati.”
“Al di là dei progetti vincenti” prosegue Vogliolo, “l’obiettivo raggiunto dall’Hackaton è stato quello di attrarre persone esterne al mondo cooperativo, come sviluppatori e altre figure professionali del mondo tech, facendo passare il concetto che la cooperazione può essere una risposta innovativa per le esigenze di sviluppo del sistema Italia. E’ stato fatto un grande passo avanti per rendere sempre più attraente il mondo cooperativo agli occhi dei giovani professionisti.”
“Fare rete tra cooperative di più comparti” conclude il presidente Paschetta, "e insieme favorire la sostenibilità dei territori sono principi che il movimento cooperativo considera fondamentali, ai quali questi giovani cooperatori si sono ispirati dando un impulso concreto e innovativo. Mi congratulo, a nome di tutto il movimento cooperativo, per il prestigioso premio conseguito, che valorizza le competenze dei giovani cooperatori e dà speranza per il futuro”.