L’Azione Cattolica, con il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, promuove il giorno 10 febbraio a Torino, corso Matteotti 11, (IV piano) ore 9,30 -12,00, un incontro pubblico che si propone di esaminare natura, dimensioni e problemi dell’integrazione e dell'immigrazione, riflettendo sulle contraddizioni culturali e politiche che la vicenda dello ius soli ha messo in evidenza. Interverranno relatori molto qualificati, quali il sociologo Maurizio Ambrosini (Università di Milano), Fabrizio Borgesa (sindaco di Chiusa San Michele), Maria Bottiglieri (presidente Meic Torino), Clara Bertola (mondi in città). L’evento è realizzato in collaborazione con la Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro.
I coordinatori del Gruppo su Fede e Politica della Delegazione regionale di Ac, Silvio Crudo, Vittorio Rapetti e Piero Reggio ci scrivono invitando i cooperatori a partecipare e spiegano: “l'incontro sarà interamente dedicato ad approfondire il tema delle migrazioni e quello correlato dell'accoglienza e dell'integrazione con l'obiettivo di definire con chiarezza natura e dimensioni del fenomeno, nonché vincoli e opportunità che si presentano a chi si vuole occupare del fenomeno.
La scelta del tema si colloca nella prospettiva scelta per l'anno in corso (il contrasto tra Individualismo e Comunità) di cui, come per ultima ha dimostrato la vicenda dello Jus soli, il rapporto con la diversità rappresenta una discriminante decisiva. La prossimità poi dell'appuntamento elettorale ha sollecitato la Delegazione regionale ad ampliare lo sguardo, sintetizzando in un documento i criteri di scelta che la stessa Delegazione e le Presidenze diocesane di Piemonte e Valle d'Aosta indicano per questo appuntamento alle associazioni di base, alla comunità ecclesiale e a quanti vorranno liberamente accoglierli”.
Come cooperazione di ispirazione cristiana siamo molto vicini a queste tematiche di cui occorre sviluppare un approfondimento culturale condiviso attraverso un dialogo costruttivo, per raggiungere un discernimento libero e personale, finalizzato certamente non solo al 4 marzo, ma anche alla nostra partecipazione attiva di cittadini e cooperatori nella vita di tutti i giorni.
LC