Martedì 5 dicembre, alle ore 14.30, presso la Sala Conferenze - Ires Piemonte a Torino (Via Nizza 18), si tiene l'evento "Cooperative sociali: gli strumenti per la crescita”. Il seminario si propone di riflettere sui punti di forza e di criticità emersi dall’analisi delle imprese sociali cuneesi portata avanti dalla Fondazione CRC insieme a Ires Piemonte ("Imprese di valore", Quaderno 31, Fondazione CRC, 2017).
Tanti i temi emersi dalla ricerca, a partire dagli spazi di innovazione praticati e potenziali, dalle esigenze per sostenere lo sviluppo delle imprese, dal ricambio generazionale per coinvolgere persone prima estranee alla cooperazione, sino alle competenze utili per affrontare nuovi settori di intervento e al bisogno di creare sinergie con altre imprese per lo sviluppo di proposte attente ai bisogni sociali e di processi virtuosi nei territori.
Sono quindi numerose le potenzialità occupazionali e di sviluppo emerse, non solo nei territori oggetto della ricerca, senza dimenticare il bisogno di intraprendere attività innovative e fornire servizi che rispondano ai bisogni sociali emergenti.
Tra coloro che interverranno al dibattito, Domenico Paschetta, Presidente di Confcooperative Piemonte e CISeM Cuneo, che osserva: “Il contesto attuale, in particolare con il movimento che ha stimolato prima e poi accompagnato la nascita della Riforma del Terzo Settore, è caratterizzato da una certa attenzione, un clima favorevole, una maggiore legittimazione dell’economia civile che il mondo cooperativo e in particolare quello sociale rappresenta, e ciò è elemento fondamentale per la crescita complessiva del comparto”
“Anche alcuni recenti orientamenti europei - sottolinea Guido Geninatti, Presidente di Federsolidarietà Piemonte - direttive, appalti, Fondi Strutturali FSE e FESR vanno nella direzione di connettere maggiormente economia ed inclusione sociale, anche con un uso strategico degli acquisti di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione, maggiormente orientati alla collocazione lavorativa di fasce deboli. Questi sono passi in avanti significativi – conclude Geninatti - per tutelare, promuovere e sviluppare i BENI COMUNI e la nostra cooperazione sociale, impresa di valore da sempre, può giocare certamente un ruolo decisivo per lo sviluppo di un welfare comunitario, più che mai oggi necessario”.