E’ notizia dei giorni scorsi l’iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte di costituire un tavolo con gli addetti ai lavori per concordare la produzione di pane tipico piemontese. Un vero e proprio pane “doc”, realizzato con farine locali e di qualità, che abbia un valore fortemente distintivo quanto a prodotto utilizzato e lavorazione.
Nelle pagine del quotidiano La Stampa di Torino è intervenuto a questo proposito Michele Bechis, presidente del consorzio cerealicolo Capac, a cui aderiscono dodici cooperative con oltre 2400 aziende piemontesi del settore: “L’obiettivo di questa iniziativa è quello che ogni fornaio realizzi e proponga quattro o cinque pani tradizionali della sua zona o città. Il Consorzio Capac fa la sua parte, garantendo l’uso di sementi certificate, cioè selezionate e senza impurità, facendo concimazioni organiche e seguendo le giuste pratiche agronomiche”.
In questo modo il consumatore, scegliendo il pane piemontese doc, potrà essere sicuro della qualità e della provenienza del prodotto. Attualmente, come noto, specialmente nella grande distribuzione, l’offerta di pane prevede la presenza di prodotto proveniente molto spesso da farine di altri Paesi, precongelato, e poi dorato in forno prima della vendita.
Con il pane doc si vogliono tutelare le tradizioni locali e soprattutto la qualità di un pane di eccellenza, in tutte le sue componenti.
Tradizione e innovazione sono del resto le caratteristiche con cui opera da sempre il Consorzio Capac, che, ad esempio, è impegnato nel recupero degli scarti vegetali per la produzione di energie rinnovabili e nella conduzione di ricerche con l’Università di Torino, per un miglior uso dell’acqua, che tenga in considerazione i cambiamenti climatici in atto.
Aderente a Fedagri Confcooperative Piemonte, è stato costituito 42 anni fa. Con oltre 70 milioni di fatturato è una delle realtà agricole più importanti del nostro territorio, che aggrega le migliori aziende del comparto cerealicolo piemontese e ne valorizza il lavoro e le produzioni.
LC