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Annata 2016, è un vero spettacolo

Annata 2016, è un vero spettacolo


Le Cantine Sociali di Fedagri Piemonte al Vinitaly

Categorie: Primo PianoLe NotizieDalle Federazioni

Tags: Fedagri Piemonte,   cantine sociali,   vitivinicolo

E’ in corso a Verona, fino al 12 aprile, la 51° Edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati.
Anche quest’anno sarà possibile conoscere i grandi vini delle Cantine Sociali aderenti a Fedagri Confcooperative Piemonte: Giulio Porzio, presidente del comitato vitivinicolo di Fedagri Piemonte e di Vignaioli Piemontesi, è molto soddisfatto: “Registriamo un trend positivo sia come fatturato, in continua crescita, sia come attività di esportazione, verso i Paesi europei, gli Stati Uniti, e i nuovi Paesi emergenti del continente asiatico. Riguardo la qualità dei nostri vini, il 2016 è stata un’annata semplicemente spettacolare. Riscontriamo un grande successo, frutto dell’impegno assiduo delle nostre aziende”.
Per i visitatori ecco l’elenco delle Cantine sociali piemontesi aderenti che partecipano alla fiera e l’indicazione dello stand di ciascuna, presso il padiglione 10, per un’indimenticabile degustazione: Cantina Alice Bel Colle (P2); Cantina Clavesana (H2); Cantina del Nebbiolo (N2); Cantina Terre del Barolo (M3); Cantina Vallebelbo (L4); Cantina Vignaioli Elvio Pertinace (Q2); Produttori del Barbaresco (G3); Produttori di Govone (N3); Terre dei Santi (F3); Terrenostre (N2); Vignaioli Piemontesi (H12).

Infine alcuni dati significativi riguardanti la cooperazione del comparto, che vanta anche sul livello nazionale un posizionamento di successo.

Il vino made in Italy è cooperativo: dalle cooperative il 60% della produzione. Nella top ten delle cantine la metà sono cooperative. Oltre 9mila addetti in 498 cantine cooperative, 148mila soci aderenti per un giro d’affari di 4,3 miliardi pari al 40% del totale del fatturato vino nazionale. Sono i numeri della cooperazione vitivinicola, un comparto particolarmente performante che vede ben 8 cooperative con fatturati superiori a 100 milioni di euro, nella classifica delle prime 16 aziende vinicole italiane curata da Economia – Corriere della sera: Cantine Riunite &CIV, Caviro, Mezzacorona, Cavit, Soave, Gruppo Cevico, Collis Veneto Wine Group e La Marca. Le cooperative vitivinicole rappresentano il 58% della produzione vinicola media del nostro Paese. La valorizzazione dei soci è garantita da un livello medio di prevalenza mutualistica che si attesta ben oltre l’82%. In termini occupazionali, la cooperazione vitivinicola associata dà lavoro a circa 9.000 persone, di cui il 67% è impiegato a tempo indeterminato. La quota femminile degli occupati è del 29%, mentre tra i soci una su 4 è donna.
Dalle cooperative di Italia, Francia e Spagna il 45% del vino UE e il 30% della produzione mondiale
Se si guarda ai dati consuntivi della Commissione Ue relativi alla produzione di vino 2016/17, emerge come le cooperative vitivinicole di Francia, Spagna e Italia abbiano prodotto complessivamente 75 milioni di ettolitri, pari al 45% del vino dell’UE e quasi al 30% della produzione mondiale. In Francia il 65% dei viticoltori è socio di una cantina cooperativa e le 650 cantine cooperative detengono una quota pari al 48% della produzione francese. In Spagna operano 448 cantine cooperative a cui è riconducibile il 60% della produzione vitivinicola nazionale.
Export, un terzo del vino commercializzato all’estero: l’export è a trazione cooperativa
Il fatturato aggregato derivante dall’export delle cantine cooperative è pari a 1,8 miliardi di euro, pari al 42% del fatturato delle coop vitivinicole e a circa un terzo di tutto il vino italiano commercializzato all’estero (pari a 5,6 miliardi di euro, dato 2016). Le principali cooperative vitivinicole italiane mostrano all’estero un particolare dinamismo, registrando nel complesso performance superiori a quelle mediamente conseguite dall’intero settore vitivinicolo nazionale (rispettivamente +5,8% contro +5,4%).


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