Giovedì 17 aprile si è tenuto il Consiglio Regionale presso la Casa della Cooperazione, a Torino, per condividere insieme a territori e federazioni i nuovi progetti e le attività svolte nei mesi passati.
Ad aprire i lavori il report periodico di Fondosviluppo, che ha evidenziato, nonostante le criticità dettate dal contesto geopolitico globale, segnali positivi per il mondo della cooperazione: negli ultimi anni, le cooperative associate a Confcooperative Piemonte hanno infatti dimostrato un’importante solidità economica e imprenditoriale, tanto che i numeri dell’occupazione nelle imprese aderenti attive hanno visto un buon tasso di crescita.
Il Presidente Tino Cornaglia ha dichiarato: “Siamo convinti che sia importante condividere insieme questi numeri, che sono per tutti noi uno spunto di riflessione sul nostro operato e sui percorsi che occorre strutturare nel futuro prossimo. Di fronte alle criticità che tutto il mondo imprenditoriale è chiamato oggi ad affrontare, è importante continuare a supportare le nostre imprese nei confronti dell’innovazione e delle nuove tecnologie. La formazione, la condivisione di strumenti e una visione imprenditoriale lungimirante sono mezzi fondamentali da mettere a disposizione per la crescita delle nostre cooperative”.
Tra i temi più importanti del Consiglio Regionale, quello delle tariffe nel settore del welfare piemontese, una questione urgente che tocca da vicino lavoratori e imprese - molte delle quali cooperative - ma anche utenti dei servizi e famiglie. A febbraio 2024, infatti, il rinnovo del CCNL per le cooperative sociali aveva previsto un incremento delle retribuzioni pari al 15%. A questo non è però corrisposto, differentemente da quanto prospettato e concordato, un adeguamento dei fondi da parte delle amministrazioni pubbliche, mancanza che ha generato una situazione insostenibile per le tante cooperative che operano nei settori assistenziali. “Questo rappresenta un argomento cruciale all’ordine del giorno in Confcooperative Piemonte” ha sottolineato il Presidente Cornaglia. “Si tratta di una situazione che desta grande preoccupazione nel mondo delle cooperative sociali e della cooperazione tutta, che ci chiede non solo di lavorare con le istituzioni, ma anche di ripensare in modo lungimirante l’intero sistema del welfare piemontese”.
Altro argomento significativo per lo sviluppo delle imprese è il percorso aperto da Regione Piemonte sulle Accademie di Filiera, un dispositivo formativo pensato proprio per andare incontro al fabbisogno delle imprese del territorio e dei lavoratori. Le imprese aderenti a Confcooperative Piemonte, ente partner del progetto in riferimento a diversi settori professionali, hanno infatti l’opportunità di richiedere l’attivazione di corsi specifici cuciti sulle proprie esigenze. “Un percorso davvero prezioso” ha commentato il Presidente Cornaglia. “Si tratta di un progetto che dimostra non solo la capacità del mondo cooperativo di rispondere ai bisogni del nostro tempo, ma anche quella di fare rete con le istituzioni e gli altri enti del territorio”.
Un progetto trasversale, dunque, immaginato per incentivare la cooperazione tra territori, unioni e federazioni, coinvolgendo tutte le professionalità in modo equo e paritario.