Da più di cinquant’anni, la Cooperativa CAPI di Biella dimostra che un altro modo di abitare è possibile: uno basato sulla solidarietà, sulla sostenibilità e sulla partecipazione attiva dei cittadini. Un modello che mostra come le cooperative, con i loro valori e princìpi, contribuiscano concretamente a creare un mondo migliore.
Fondata il 4 dicembre 1971, la Cooperativa CAPI ha come missione principale l'assegnazione in godimento, esclusivamente ai soci, di alloggi e relative pertinenze, realizzati direttamente, acquistati, ristrutturati o acquisiti, secondo quanto disposto dallo Statuto Sociale e dal Regolamento interno. Il suo primo intervento edilizio risale alla fine degli anni '70 con la realizzazione di 60 alloggi nella periferia sud di Biella, assegnati ai soci nel 1981. Da allora, ha continuato a evolversi per rispondere alle esigenze abitative della comunità. Nel 2014 ha supportato 30 soci nell'acquisizione delle unità immobiliari di cui erano assegnatari, mentre nel 2020 ha avviato un progetto di social housing, acquistando un immobile da InvestiRe SGR s.p.a. per offrire una soluzione concreta ai nuovi bisogni abitativi nel Comune piemontese.
“Nonostante la decrescita demografica, il tema dell’abitazione resta cruciale - spiega il Presidente della cooperativa, Vincenzo Calise. "Nel mercato immobiliare, non sempre le famiglie o i singoli cittadini riescono a trovare risposte adeguate alle loro esigenze, così decidono di affidarsi a noi, in quanto offriamo immobili sociali di qualità, conformi agli standard abitativi, situati in zone centrali e ben servite, a un prezzo inferiore rispetto al mercato. Questo rappresenta un vantaggio concreto per i soci, che scelgono di far parte della nostra cooperativa anche per queste opportunità".
Ma la Cooperativa CAPI non si limita all'assegnazione di alloggi. Al centro della sua azione c'è il benessere delle persone e il rafforzamento delle relazioni sociali. Per questo, offre ai suoi soci servizi convenzionati come babysitting, pulizie, manutenzione e consegna pasti a domicilio. Recentemente ha lanciato anche il progetto "Silver Living" in collaborazione con la Cooperativa Maria Cecilia, rivolto agli over 65 residenti nello storico stabile di Via Lombardia a Biella. "Dopo aver ascoltato le esigenze di circa 12 nuclei familiari, è emersa la necessità di avviare attività volte a prevenire la solitudine - spiega Calise. Abbiamo quindi deciso di puntare sul welfare culturale, organizzando iniziative che rafforzino i legami sociali. Un esempio recente è stata la visita di gruppo alla mostra di Steve McCurry a Palazzo Gromo Losa, conclusa con un momento di condivisione tra i partecipanti".
La Cooperativa CAPI ha inoltre giocato un ruolo chiave nella creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile Solidale di Biella, ufficialmente costituita il 12 giugno 2024 presso Cascina Oremo. Un progetto innovativo, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e l'intuizione di Cascina Oremo, che mira a promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale, favorendo l’autoconsumo di energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni di CO2.
L'impegno della Cooperativa nel promuovere modelli abitativi sostenibili e inclusivi viene riconosciuto anche a livello istituzionale. Alberto Anselmo, Presidente di Confcooperative Habitat Piemonte, evidenzia: "Il settore cooperativo si dimostra ancora una volta strategico per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. La Cooperativa CAPI, con la sua lunga storia e le sue iniziative all’avanguardia, dimostra come la cooperazione possa rispondere efficacemente alle esigenze abitative e sociali della comunità".
Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, aggiunge: "la cooperazione è un motore di crescita e inclusione per il nostro territorio. La Cooperativa CAPI incarna i valori del nostro modello imprenditoriale, contribuendo a costruire una società più equa e solidale attraverso progetti che mettono al centro le persone e le loro necessità”.