leNOTIZIE

“Caregivers’ needs”: un confronto per costruire risposte concrete

“Caregivers’ needs”: un confronto per costruire risposte concrete
Il progetto di Confcooperative Piemonte Nord in collaborazione con l’Università di Torino - Dipartimento di Neuroscienze per individuare i bisogni dei caregiver informali

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags:

Si è svolto venerdì 14 marzo, presso la sede di Confcooperative Piemonte, l’incontro promosso da Confcooperative Piemonte Nord e dall’Università di Torino - Dipartimento di Neuroscienze sul tema dell’assistenza ai caregiver. Un momento di confronto che ha rappresentato una tappa significativa del progetto di ricerca sulle necessità e i servizi rivolti ai caregiver informali, in particolare all’interno delle cooperative.

L’incontro ha rappresentato un passaggio chiave verso lo sviluppo di un progetto di lungo periodo, volto a offrire soluzioni concrete e supporto a chi assiste un familiare malato. È stata l’occasione per condividere le riflessioni emerse dall’indagine condotta nelle cooperative coinvolte, facendo emergere necessità e possibili risposte. La ricerca “Care­gi­vers’ needs” – finan­zia­ta da Uni­pol - ha evidenziato come il ruolo del caregiver sia spesso accompagnato da un senso di solitudine e di difficoltà nel far emergere i propri bisogni: negli anni, infatti, ci si è resi conto che la malattia non riguarda solo il paziente, ma coinvolge anche i familiari. I caregiver - che sono principalmente donne, figlie di pazienti affetti da demenza - spesso finiscono per identificarsi unicamente nel loro ruolo, trascurando i propri bisogni. Proprio per questo il progetto mira a comprendere le loro necessità e costruire servizi mirati sin dall’inizio del percorso di assistenza.

“La cooperazione può essere uno strumento fondamentale per costruire risposte concrete alle necessità dei caregiver”, ha affermato Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord. “Non possiamo limitarci a gestire l’emergenza, ma dobbiamo sviluppare servizi di supporto nel lungo periodo, tenendo conto delle complessità che ci attendono. Per questo è importante guardare con visione e pragmatismo ai prossimi passi di questo progetto, con l’obiettivo di avviare al nostro interno dei primi laboratori di sperimentazione di possibili servizi, in risposta alle necessità emerse”.

Per sostenere chi si prende cura di familiari bisognosi di un supporto costante, è fondamentale diffondere maggiore consapevolezza sui diritti e le opportunità di aiuto disponibili. Molti caregiver arrivano a dover abbandonare il lavoro senza sapere quali servizi potrebbero sostenerli. La ricerca è quindi nata con l’obiettivo di offrire soluzioni concrete, affinché nessuno debba affrontare questa sfida in solitudine. L’invecchiamento della popolazione, infatti, non deve significare una qualità di vita inferiore per le persone anziane e per i loro familiari ma è necessario muoversi con rapidità sul tema.

Un confronto utile per discutere anche di esperienze già avviate nel territorio, e che ha confermato la necessità di proseguire nel lavoro avviato, ampliando le opportunità di sostegno per i caregiver e coinvolgendo sempre più cooperative nella creazione di soluzioni integrate e sostenibili.


Tag:

Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x