Il Forum del Terzo Settore si appresta a intraprendere un nuovo percorso sul territorio piemontese che non potrà prescindere da visione e innovazione. Sui temi e le sfide del Forum è intervenuto il Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, Enrico Pesce.
“Ci attende un percorso all’insegna della coesione sociale.
La pandemia ha cambiato radicalmente i territori e ha lasciato evidenti segni sulla vita di tutti noi. Abbiamo assistito al violento impatto che questa crisi sanitaria ha avuto soprattutto sulle fasce più fragili della popolazione: difficoltà nell’integrazione e nelle relazioni sociali, isolamento per molti nostri anziani, ostacoli nella tutela di minori e l’aumento preoccupante di violenza domestica.
Conseguentemente è cambiato anche il quadro complessivo dei servizi alla persona e delle attività di chi lavora del Terzo Settore. Il Forum ha oggi il difficile ruolo di ricostruire un welfare territoriale che ha mostrato il fianco alle tante difficoltà dell’ultimo anno e mezzo.
Se il Terzo settore ha dimostrato la propria importanza per la gente e per le comunità, in questo momento è centrale rafforzare il ruolo di partnership con il pubblico, e non limitarsi alla riparazione di ciò che non funziona. Diventare il terzo pilastro, appunto, e non essere una stampella della società.
In tal senso, la costruzione del nuovo welfare non potrà prescindere dall’importante rapporto con i centri servizi di volontariato.
Serve programmazione, competenza e una visione comune. Come Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, riteniamo che l’apporto e il contributo della cooperazione sarà fondamentale.
Il mondo della cooperazione, e in particolare Confcooperative Piemonte, vuole essere da supporto a un mondo variegato e ricco come quello del non profit. Il nostro apporto verterà soprattutto sull’idea di realizzare un Forum che abbia la capacità di rispondere ai bisogni del territorio, portando le idee e le proposte del Terzo Settore su tutto il territorio piemontese. Il territorio deve essere sempre il nostro punto di riferimento, e in questo la cooperazione ne ha fatto da sempre l’orizzonte del proprio agire.
Siamo consapevoli della ricchezza di questo mondo e crediamo nella forza che scaturisce dalla collaborazione e dal confronto, pur nel rispetto delle specificità di ciascuna realtà facente parte del Forum e degli attori dell’economia civile.
Dare più forza al Forum del Terzo Settore significherà portare avanti unitamente delle istanze che possono essere fondamentali nella vita delle persone.”