“Novità molto positive soprattutto in merito alla riorganizzazione dell’assistenza primaria. – ha affermato Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Sanità Piemonte, commentando l’Accordo Stato Regioni siglato sul Patto per la Salute al termine del 2019, – Apprezziamo in modo particolare l'adozione di linee di indirizzo per nuovi parametri di riferimento, anche considerando le diverse esperienze regionali in corso. È importante infatti la definizione di modalità e strumenti definiti per favorire l’effettiva presa in carico unitaria della persona nelle diverse fasi della vita e in relazione alle diverse tipologie di bisogno”.
“L’Accordo siglato il 18 dicembre scorso - aggiunge il Segretario di Confcooperative Sanità Piemonte, Luca Facta, - interviene anche in altri aspetti importati in cui il mondo della cooperazione è impegnato, come il completamento del processo di riordino della medicina generale e della pediatria di libera scelta, favorendo l’integrazione con la specialistica ambulatoriale convenzionata interna e con tutte le figure professionali, compresa l’assistenza infermieristica di famiglia e comunità, per garantire la completa presa in carico integrata delle persone; o ancora la rafforzata valorizzazione del ruolo del farmacista in farmacia, che resta un presidio rilevante della rete dei servizi territoriali”.
“Ora – conclude Sacco – occorre che anche in Piemonte si riapra un dialogo tra la Regione e il nostro sistema, per far sì che queste linee di indirizzo siano la base di una rafforzata collaborazione tra pubblico e privato sociale per dare operatività alla politica della continuità assistenziale che da sempre noi auspichiamo”.