Si celebra oggi mercoledì 20 giugno la Giornata Mondiale ONU del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro paese. E soprattutto invita a non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, offrendo il proprio contributo alla società che lo ha accolto.
“Auspico che la giornata odierna contribuisca realmente ad accendere la luce sulla tragedia cui assistiamo ogni giorno in Libia e nel Mediterraneo”, commenta Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, “con tutte le persone che per motivi di sopravvivenza fuggono dai loro paesi d’origine e trovano purtroppo la morte in mare, nella totale indifferenza dell’Europa. A questo si aggiunge la situazione ormai critica in Libia, di non-rispetto dei diritti umani. Su questo tema, inoltre, l'Europa non riesce ancora a trovare una posizione definitiva, e resta invece passiva invece di agire. Le migrazioni sono un fenomeno fisiologico, che è sempre appartenuto alla storia dell’umanità, e che occorre affrontare senza esitazioni."
In foto: Momenti di condivisione con migranti promossi dalle cooperative sociali piemontesi