37 milioni di euro è stata la spesa sanitaria privata nel 2017, con una media pro-capite di circa 600 euro annui. Nel 2018 le prime proiezioni parlano di 40 milioni di euro. Questi alcuni dei dati puntuali presentati da Francesco Maietta del Censis dai quali è partita ieri a Roma la due giorni formativa della mutua di Confcooperative “Cooperazione Salute” e a cui hanno partecipato i componenti dell’ufficio regionale di Confcooperative Piemonte composto dal responsabile Luca Facta insieme ai colleghi Federica Laino ed Alessio Greco.
“Dati questi che confermano la necessità – ha sottolineato Marco Venturelli, segretario generale nazionale di Confcooperative - di continuare il nostro impegno associativo con la strada intrapresa di tutelare la salute dei nostri soci e delle loro famiglie, sviluppando le opportunità di coperture sanitarie integrative di qualità”. “Un percorso in progress – ha ribadito Michele Odorizzi - presidente di Cooperazione Salute – partito nel 2014 e che oggi a solo 4 anni di attività conta 208 mila associati in tutta Italia”. “I prossimi impegni per il 2019 – ha evidenziato Andrea Ferrandi, direttore di Cooperazione Salute – saranno indirizzati al consolidamento del nostro sistema mutualistico integrato a quello pubblico attraverso la promozione di piani volontari collettivi e di welfare sanitario aziendale”. “Obiettivi che stiamo iniziando a strutture anche in Confcooperative Piemonte – ha evidenziato nel suo intervento Luca Facta – programmando già a partire da settembre una serie di incontri con le federazioni agricola, culturale e di consumo e implementando anche le opportunità per il settore sociale presente oggi nella mutua con 15.500 soci”.