Accoglienza, ascolto e sostegno sono le tre parole chiave scelte per raccontare SOS - Sostegno Orfani Speciali, il progetto che si occupa di donare speranza a chi più ne ha bisogno: agli orfani che hanno perso la madre per femminicidio. Aiutarli a ricominciare a pensare ad un futuro luminoso donando loro opportunità di crescita attraverso percorsi personalizzati, realizzati in collaborazione con esperti, che mirano a salvaguardare la loro salute mentale senza dimenticare la formazione e l’inclusione socio-lavorativa che giocano un ruolo fondamentale nella costruzione di un domani sereno.
Secondo il rapporto annuale sulla sicurezza condotta dal Viminale in Italia tra l’agosto 2021 e il luglio 2022 c’è stato un incremento dei femminicidi: sono state 125 le donne uccise da uomini a causa della violenza di genere, statisticamente quindi le vittime sono più di una ogni tre giorni. Il dato ancora più allarmante, che emerge dalle ricerche, risiede nel fatto che 108 di queste uccisioni siano accadute in ambito famigliare o affettivo.
Sono numeri inquietanti, dai quali però è utile ricavare un altro importante dato: sul territorio nazionale oggi sono più di duemila gli orfani, tra bambini e i ragazzi, indirettamente vittime anch’essi della violenza di genere. Nell’80% dei casi di femminicidio è proprio il padre a commettere il crimine.
I minori sono solitamente affidati ai parenti più prossimi oppure ai servizi sociali. Purtroppo, nonostante le vittime siano in costante crescita, ancora non esistono politiche di intervento organiche a livello nazionale o disposizioni comuni atte al sostegno degli orfani e delle loro famiglie affidatarie.
Ed è proprio per questo motivo che nasce a Torino il Centro SOS – Sostegno Orfani Speciali, un progetto nato con l’obbiettivo di sostenere coloro che vengono lasciati soli a fronteggiare queste situazioni così complesse e delicate. Nella nuova Casa del programma, situata a Torino in Via Alberto Nota 5, le persone orfane fino ai 21 anni di età e delle loro famiglie affidatarie potranno trovare a loro disposizione un'equipe multidisciplinare pronta a dar loro il gli aiuti di cui necessitano.
Partner di questo progetto è la Cooperativa Sociale Giuliano Accomazzi, aderente a Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, che da oltre 30 anni lavora per dare risposte concrete ai bisogni sociali, educativi, abitativi e occupazionali del territorio; cercando di intercettare quelle che sono le vere esigenze del territorio. La Cooperativa nel corso degli anni ha assistito ad una crescita costante puntando alla costruzione di una comunità attiva e solidale, ponendo particolare attenzione a coloro che si trovano in difficoltà.
“Si tratta di un progetto importante per il territorio” dichiara Margherita Francese, Presidente della Cooperativa Sociale Giuliano Accomazzi. “in piena sintonia con uno dei valori in cui la nostra cooperativa si rispecchia : dare aiuto a chi troppo spesso viene dimenticato. I femminicidi provocano più vittime di quello che comunemente pensiamo perché quando una donna viene uccisa chi rimane, i suoi figli e i suoi affetti, sono condannati a vivere con ferite profonde che non potranno mai rimarginarsi del tutto. Aiutare chi resta a superare almeno in parte le inevitabili difficoltà che si troveranno ad affrontare, oltre che essere importantissimo per i singoli individui afflitti da queste terribili tragedie, va a beneficio di tutti in quanto permette di collaborare alla creazione di una rete comunitaria territoriale indispensabile per il benessere collettivo. Siamo contenti di poter partecipare nel programma SOS Sostegno Orfani Speciali occupandoci di accogliere i minori e dare sostegno alle loro famiglie affidatarie.”